Archivio | 6 marzo 2012

Nunc est bibendum

La notizia che i diecimila nuovi posti, tra insegnanti e tecnici, destinati a mantenere in piedi il nostro sistema scolastico, saranno finanziati con un innalzamento delle tasse sugli alcolici, apre nuove prospettive di impegno per genitori, docenti, studenti maggiorenni e, in generale, per tutti gli italiani di buona volontà. Diamoci dentro, aperitivi e shottini a gogò il contributo dei consumatori più trendy, bottiglioni da uno e mezzo quello delle famiglie. Dai nostri stravizi dipenderanno un maggior numero di ore di sostegno a ragazzi con bisogni educativi speciali, un aumento delle classi a tempo pieno, maggiori risorse per gli istituti. Bisogna attivarsi con i vicini, i parenti, gli amici. Convincerli che gli esami del sangue sballati sono indice di perfetta salute, che la patente ritirata è un buon modo di riscoprire la mobilità sostenibile sostenuta dalle zampe posteriori, che la zaffa d’alcol, specie al mattino, è cool.

Non riesco bene a spiegarmi, per quanto mi faccia piacere la notizia di un interessamento del governo dei professori alla nostra sfasciata scuola, come si possa ancorare un investimento, che dovrebbe essere strutturale, a un consumo. A un consumo, per di più, che andrebbe in linea di massima disincentivato da parte delle istituzioni, non solo per ragioni etiche, ma anche per puro tornaconto economico, dato che l’alcoolismo avrà pure dei costi per sanità e servizi. Perlomeno, non riesco bene a capire la necessità di questo nesso diretto, alcolici – posti di lavoro a scuola, ma in fondo non sono un economista. Non so bene cosa finanzino i tabacchi e il gioco. A questo punto presumo ospizi e asili nido. Viene da chiedersi cosa succederebbe nel nostro paese se crollassero i consumi suddetti.

Comuque, bando alle ciance. Si comincia. Via il tappo a una bottiglia di spumante per i diecimila neoassunti!

Un po’ troppo presto? Non devo dire gatto se non ce l’ho nel sacco? Io sono un sognatore: già immagino il finanziamento a università e ricerca con la legalizzazione delle droghe leggere.

Cin cin!

P.S. La scuola, il futuro del paese, non si costruisce né si tutela con iniziative estemporanee.